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Acufene da stress: cos’è e come liberarsene

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La vita sempre più frenetica a cui sottoponiamo il nostro organismo ha fatto registrare un aumento di casi di acufene da stress. Si tratta di fischi e ronzii nelle orecchie provocati non da disturbi all’apparato uditivo, bensì dall’aumento dei livelli di stress e ansia.

In questo articolo cercheremo di capire qual è il legame tra acufene e stress e se ci sono rimedi efficaci per combattere questo disturbo.

Il legame tra acufene e stress

Le cause dell’acufene non sono ancora del tutto chiare: medici e ricercatori di tutto il mondo stanno lavorando per indagare a fondo questo disturbo. Tuttavia, nel caso dell’acufene da stress, è stato individuato il fattore scatenante: l’aumento di glutammato. Attenzione a non confonderlo con il glutammato di sodio utilizzato nell’industria alimentare, che è appunto un sale da esso ricavato.

Il glutammato o acido glutammico è un amminoacido prodotto dall’organismo e ha in compito di collegare tra loro le cellule nervose, trasmettendo gli stimoli sensoriali sotto forma di impulsi elettrici. In condizioni normali, il cervello riesce a processare senza problemi tali impulsi. Quando invece l’organismo è sottoposto a forti livelli di stress, la produzione di glutammato aumenta in modo notevole, e il cervello non è in grado di elaborare tutti i dati. Di conseguenza, alcune zone possono essere danneggiate da questo sovraccarico, in particolare il nervo acustico, e da questo malfunzionamento derivano gli acufeni.

Come combattere l’acufene da stress

Combattere l’acufene da stress non è facile anche se, a differenza dell’acufene “classico”, sono state individuate le cause. Il ronzio alle orecchie infatti provoca spesso stati di ansia e stress, insonnia e disagi nelle più piccole azioni quotidiane. Riuscire a lavorare, studiare, conversare o anche solo rilassarsi leggendo un libro non è per niente facile quando si avverte costantemente un ronzio nelle orecchie.

Lo stress provocato dall’acufene va a sommarsi a quello che era invece la causa originaria dell’acufene stesso, innescando così un circolo vizioso da cui è difficile uscirne.

Per poter combattere l’acufene da stress è necessario intervenire principalmente a livello psicologico, individuando la fonte di ansia e imparando a gestirla. Se si riduce lo stress a cui sottoponiamo in nostro organismo infatti, il livello di glutammato nel sangue ritornerà a livelli normali e, se i danni al nervo acustico non sono troppo gravi, i fischi nelle orecchie spariranno da soli.

Tuttavia, questo è un processo abbastanza lungo, frutto di anni di terapia e counseling da parte di un professionista. Nel frattempo, si può provare a diminuire la produzione di glutammato con il magnesio e i fiori di Bach.

Anche la TRT (tinnitus retraining therapy) e la riproduzione di suoni bianchi, che di solito vengono utilizzati come terapia per combattere i normali acufeni, possono essere molto utili anche con l’acufene da stress.

Nei centri Ti Ascolto prevediamo un percorso in team con i nostri Tecnici Audioprotesisti che potranno suggerire – con il supporto di altri due professionisti sanitari come lo Psicoterapeuta e l’Otorino audiologo – il percorso più adeguato alle esigenze del paziente.

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