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Che impatto hanno i suoni che ci circondano sul nostro udito?

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Siamo circondati da suoni, a volte sono veri e propri rumori, e fanno talmente parte del nostro quotidiano che sembra non sentirli, eppure hanno un impatto incredibile sul nostro udito, soprattutto se superano la soglia di tolleranza. A questo punto la domanda è d’obbligo: tu sai quando il livello di un suono diventa dannoso per l’udito? Sai anche come si misura un suono?

In questo approfondimento esploreremo come vengono misurati i suoni, cos’è un decibel, quando i suoni possono essere una minaccia per il nostro udito. Attraverso esempi concreti, scoprirai quali sono i suoni a cui facciamo meno caso, ma che possono rappresentare un rischio per la salute uditiva.

Prima, facciamo un ripasso veloce.

Qual è l’unità di misura di un suono?

Il suono è un fenomeno fisico generato da un’energia che, trasportata sotto forma di onde, si propaga nell’aria e può variare di intensità. Questa intensità viene misurata in decibel. Più alto è il numero dei decibel, più intensa è l’onda sonora e quindi il suono percepito.

Ma attenzione! la scala dei decibel non è lineare, ma logaritmica; in altre parole, è un sistema di misurazione che valuta – nel nostro caso – l’intensità di un suono in modo relativo rispetto a un valore di riferimento. La scala logaritmica dei decibel ci permette di segnalare il volume alto di un suono senza usare numeri con tante cifre. Ciò significa che un aumento di pochi decibel non corrisponde a un piccolo aumento di volume, ma a un notevole incremento dell’intensità. Ad esempio, ogni volta che un suono è 10 volte più potente, aggiungiamo 10 decibel, se è 100 volte più potente, aggiungiamo 20 decibel, se è 1000 volte più potente, aggiungiamo 30 decibel, e così via.

Quand’è che un suono diventa dannoso?

L’udito umano è molto sensibile e vulnerabile. Ecco alcune soglie da tenere a mente:

  • Fino a 70 dB: questa intensità è considerata sicura per l’udito, anche in caso di esposizione prolungata.
  • Oltre 85 dB: iniziano i potenziali rischi per l’udito. Con un’esposizione prolungata a livelli superiori a 85 dB, possono comparire danni nell’apparato uditivo, a volte irreparabili.
  • 100 dB e oltre: l’esposizione prolungata può portare a danni significativi in breve tempo. Ad esempio, il suono di una motosega o un concerto rock può superare i 100 dB, e stare accanto a queste sorgenti senza protezione può portare a danni anche in pochi minuti.

Il limite massimo di esposizione senza rischio, stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è fissato a 85 dB per massimo 8 ore. Ogni aumento di 3 dB dimezza il tempo consentito di esposizione.

I suoni di tutti i giorni in decibel.

Per essere più chiari ed avere un’idea concreta, ti riportiamo un elenco dei suoni più comuni con i corrispettivi livelli di intensità. Molti di questi suoni saranno sicuramente familiari per te, e ti sorprenderai di quanto siano intensi oltre ogni aspettativa!

Cinguettio di un uccello: 10-20 dB
Suono tenue e piacevole, assolutamente sicuro per il nostro udito.

Sussurro a pochi centimetri dall’orecchio: circa 30 dB
Un suono molto basso, ideale per conversazioni che non disturbino l’ambiente circostante. Per esempio, in un ristorante.

Conversazione normale: 50-60 dB
Un livello sicuro, quello che normalmente usiamo per parlare tra amici senza alzare la voce. Quello che si consiglia di adottare nella maggior parte delle situazioni.

Elettrodomestici:50>100dB
Le intensità ovviamente sono diverse. Una lavastoviglie raggiunge i 50 dB, mentre un robot da cucina arriva fino a 95 dB.

Traffico cittadino intenso: 70-85 dB
Ascoltato per lungo tempo può iniziare a risultare fastidioso. Infatti, chi vive in città molto rumorose dovrebbe prendersi delle pause in zone più silenziose.

Bambino che piange a pochi metri: 85-90 dB
Siamo già al limite della soglia safe per l’udito! Un suono che, ascoltato ripetutamente, può creare fastidio e stress. I neogenitori lo sanno bene.

Motosega o martello pneumatico: 100-110 dB
Questi sono suoni che richiedono protezione acustica, se si è nelle vicinanze, per evitare danni anche in pochi minuti.

Trapano elettrico: circa 100 dB§
Utilizzato da chi lavora nei cantieri o svolge attività di bricolage in casa. In questi casi è raccomandabile indossare dei tappi auricolari.

Concerto di musica rock: 110-120 dB
Frequentare concerti è divertente, ma attenzione all’intensità sonora. Mai stare vicini alle casse.

Sirena di ambulanza: 120 dB (a pochi metri di distanza)
Un suono fastidioso ma essenziale per la sicurezza stradale. È decisamente forte per chi lo ascolta da vicino. Infatti, se ci pensi bene, quando una sirena – che sia di un’ambulanza, dei pompieri o della polizia – è nei nostri paraggi viene istintivo tapparsi le orecchie.

Esplosione di un petardo: 140 dB
A questo livello, l’udito può subire danni anche in pochi secondi. Evitare di stare troppo vicini a fonti di rumore di questo tipo è fondamentale. Quindi, visto che il capodanno è vicino, ricordati che i botti non hanno nulla di divertente per l’udito.

Perché non dobbiamo sottovalutare suoni troppo forti?

Purtroppo, non ci rendiamo conto di quanto alcuni suoni siano intensi. Siamo troppo abituati alla confusione delle città, ai rumori in ufficio o in certi ambienti di lavoro. Utilizziamo auricolari per parlare al telefono senza prestare troppa attenzione al volume. Insomma, spesso ci si dimentica quanto l’udito sia una risorsa delicata e quanta premura richieda. Bisogna tenere presente che i danni uditivi causati dai rumori eccessivi sono quasi sempre irreversibili: le cellule uditive (cellule ciliate) una volta compromesse non si rigenerano.

Le buone abitudini per proteggere il nostro udito.

L’OMS ha pubblicato le Linee Guida con una serie di raccomandazioni per la protezione e prevenzione della salute uditiva. In ogni caso, bastano pochi accorgimenti per ridurre il rischio di danni all’udito, come:

  1. Usare tappi o cuffie antirumore in ambienti rumorosi, come cantieri o durante i concerti.
  2. Moderare il volume degli auricolari: mantenere un livello massimo intorno al 60% del volume. Ricordiamo che spesso non ci accorgiamo della potenza del suono quando è in cuffia.
  3. Prendere pause dal rumore: se sei in un ambiente molto rumoroso, cerca di fare delle pause in zone più silenziose per dare all’orecchio il tempo di “riposare”.

Essere a conoscenza dei livelli di rumore intorno a noi e sapere – più o meno – a quanti decibel corrisponde un suono, aiuta ad essere più consapevoli e a preservare la salute uditiva. Ricorda che l’udito è un bene prezioso e, una volta compromesso, non può essere recuperato.

Per questo raccomandiamo un controllo dell’udito, che non è sempre sinonimo di “apparecchio acustico”. Anzi! Un controllo dell’udito permette di tenere sotto controllo lo stato di salute, prevenire peggioramenti ed evitare o posticipare l’ausilio degli apparecchi acustici.
Avere un buon udito, a lungo, aiuta a vivere meglio. Parola di audioprotesista!

Qui trovi tutti i nostri centri, contatta quello più vicino a te e prenota un controllo per te o per un tuo caro. Oppure puoi chiamare il numero gratuito 800 597 655.

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