Come funziona
Per l’acufene (tinnitus) non esiste la cura miracolosa capace di annullare subito e senza fatica il disturbo, ma la TRT, (Tinnitus Retraining Therapy) porta un aiuto reale ed efficace a chi soffre di acufene con la riduzione della percezione del disturbo.
Questa terapia si fonda sul modello neurofisiologico ideato e messo a punto dal neurofisiologo Pawel J. Jastreboff secondo il quale tutti i segnali presenti nelle vie uditive sono sottoposti a un filtro prima di arrivare allo stato di coscienza. Le reti di neuroni responsabili del filtro sono situate a livello dei centri nervosi del sistema limbico e si comportano come veri e propri filtri dei suoni che siano esterni o generati internamente.
Il concetto di filtro attivo prevede che ciascun segnale venga sottoposto a un’amplificazione o a un’attenuazione prima di essere inviato al cervello e quindi percepito come sensazione cosciente. Se uno di questi segnali, l’acufene appunto, viene considerato come importante e pericoloso si attiva un meccanismo di allarme nel sistema limbico che porta ad amplificare al massimo la sensazione dell’acufene per consentire al sistema nervoso autonomo di porre in atto tutte le contromisure per lottare o fuggire, come l’aumento della pressione vascolare, il rilascio adrenalina, ecc. Ma questa reazione è inutile, perché la percezione dell’acufene persiste.
La TRT è finalizzata alla riprogrammazione dei filtri cerebrali, con lo scopo di attenuare o eliminare la percezione dell’acufene. Uno degli elementi fondamentali della TRT è costituito dall’arricchimento sonoro a cui il paziente deve essere sottoposto per la maggior parte della giornata e/o alle volte anche durante la notte e che “distrae” il sistema limbico. Ma la TRT non è solo stimolazione sonora. Una parte importante del successo è legata al supporto di counseling che aiuta la persona al controllo dell’acufene e ad affrontare l’ansia che spesso accompagna l’acufene. Il processo di adattamento può richiedere anche qualche mese e, quando funziona, l’acufene diventa progressivamente meno fastidioso fino a divenire un elemento trascurabile.