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Udito e colesterolo alto: esiste un legame?

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Il corpo umano è una macchina molto complessa dove ogni parte risulta in qualche modo collegata all’altra, perciò non deve sorprendere il fatto che possa esistere una relazione diretta tra udito e colesterolo. A maggior ragione considerando l’importanza che riveste il sistema circolatorio per la corretta funzionalità delle nostre orecchie.  

Il colesterolo alto, infatti, rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare proprio perché, quando risulta in eccesso, tende ad accumularsi presso le arterie aumentando la possibilità di coaguli di sangue. E, di conseguenza, incrementando il pericolo di infarti, ictus ed altri episodi potenzialmente molto insidiosi per la salute.

Questa tendenza ad influire negativamente sul flusso sanguigno, si può ripercuotere anche sull’udito a causa di un possibile deficit per quanto riguarda l’apporto di ossigeno e nutrienti all’orecchio interno. Ciò si riflette anche sullo stato di salute delle cellule ciliate, ovvero le cellule presenti nelle orecchie deputate alla ricezione sensoriale. 

Udito e colesterolo: lo studio

Gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition hanno raccolto i dati di quasi 3000 partecipanti. Una percentuale di poco superiore al 30% del campione aveva perdita uditiva mentre gli altri registravano un udito funzionante. Dopo aver esaminato il regime alimentare di tutti i volontari, gli studiosi hanno individuato una correlazione tra livelli di colesterolo contenuti nella dieta e probabilità di sviluppare una grave perdita dell’udito.

Nello specifico, chi mangiava cibi ricchi di colesterolo aveva una probabilità maggiore del 33% di avere una grave perdita di udito rispetto agli altri. Non solo. In generale, gli autori hanno osservato una relazione direttamente proporzionale tra colesterolo e ipoacusia: più alto era il livello di colesterolo, più erano alte le possibilità di avere perdita uditiva.

Al contrario, i partecipanti che seguivano un regime alimentare più sano, ricco di grassi monoinsaturi, hanno registrato una possibilità decisamente inferiore di sviluppare perdita uditiva nei successivi 5 anni.  

Tenere a bada il colesterolo anche per il benessere uditivo

Mangiare bene, fare attività fisica – o comunque non abbandonarsi alla sedentarietà – ed evitare o ridurre cattive abitudini quali il fumo e gli alcolici sono le principali strategie di prevenzione dai rischi derivanti dal colesterolo alto. 

Nello specifico, integrare nella propria dieta alcuni alimenti specifici può rappresentare una scelta utile allo scopo. In particolare, cibi di origine vegetale ricchi di sostanze antiossidanti.

Tra gli alimenti maggiormente indicati per aiutare a controllare i livelli di colesterolo, gli esperti indicano soprattutto:

  • avena;
  • mela;
  • broccoli;
  • frutta a guscio (con moderazione);
  • olio di oliva (con moderazione);
  • cereali;
  • legumi (fagioli, lenticchie, piselli).

Invece, chi presenta un livello di colesterolo sopra la media dovrebbe sottoporsi ad un controllo dell’udito affinché la situazione possa essere monitorata da uno specialista. 

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