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Trauma acustico: di cosa si tratta?

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Il trauma acustico è una delle cause più comuni di calo dell’udito, ma di cosa si tratta? Si definisce trauma acustico un danno al sistema uditivo, causato dall’esposizione al rumore, che può portare alla perdita dell’udito. Le cellule ciliate dell’orecchio interno infatti, che hanno il compito di captare i suoni, sono estremamente delicate e possono danneggiarsi facilmente.

I suoni superiori ai 120 dB sono estremamente dannosi, ma anche essere esposti per lungo tempo a suoni tra gli 80 e gli 85 dB è pericoloso per la salute uditiva. In base al tempo di esposizione al rumore, possiamo identificare due tipi di trauma acustico:

  • (TAA) trauma acustico acuto
  • (TAC) trauma acustico cronico

La prima tipologia viene causata dall’esposizione, anche per un brevissimo periodo, a rumori forti e intensi, come lo scoppio di una gomma o di un petardo. Durante i festeggiamenti di Capodanno, quando ci sono i fuochi d’artificio, il rischio di sviluppare una perdita di udito temporanea o anche permanente è molto alto. In genere, nel caso dei fuochi d’artificio, spesso si accompagna anche la comparsa dell’acufene.

La seconda tipologia invece viene causata dall’esposizione a rumori anche di breve intensità ma per un lasso di tempo continuato. È quello che succede ad esempio nelle fabbriche o nelle officine, dove gli operai sono sottoposti di continuo al rumore delle macchine. Un’altra causa del trauma acustico cronico è l’utilizzo prolungato degli auricolari per ascoltare musica ad alto volume. Sono molti i giovani e meno giovani che non rispettano l’indicazione del 60:60 (60 minuti di musica al 60% del volume), e che rischiano di subire danni permanenti all’apparato uditivo.

Diagnosi e rimedi per il trauma acustico

La diagnosi di un trauma acustico è fatta sulla base del tracciato audiometrico, su cui è evidenziata un’ipoacusia neurosensoriale asimmetrica. È importante anche analizzare la storia pregressa del paziente, per verificare se e quando ci siano stati episodi riconducibili al trauma acustico.

Sfortunatamente, una volta che le cellule dell’apparato acustico sono danneggiate, non guariscono e non si rigenerano. Dunque, l’unico rimedio veramente efficace è la prevenzione. Sul luogo di lavoro, quando ha a che fare con macchinarti rumorosi, è fondamentale (nonché obbligatorio per legge) indossare degli otoprotettori appropriati.

Proteggersi dai rumori improvvisi è più difficile proprio perché si tratta, appunto, di rumori improvvisi. Si possono tuttavia adottare alcune precauzioni. Ad esempio, durante la notte di Capodanno, tenetevi lontani dai fuochi d’artificio. Non solo avrete una vista migliore dello spettacolo pirotecnico, ma proteggerete anche il vostro udito. Indossare dei tappi per le orecchie, anche se siete a debita distanza, sarebbe davvero l’ideale per proteggersi dal trauma acustico acuto.