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Cosa devi sapere sul prezzo degli apparecchi acustici.

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Gli apparecchi acustici sono davvero così costosi?

La domanda è legittima e dare una risposta chiara e onesta è doveroso.

Nel settore audioprotesico non tutti gli operatori sono trasparenti su cosa comprende l’acquisto di un apparecchio acustico. Con questo articolo proviamo a fare chiarezza sulla questione “prezzo” degli apparecchi acustici, soffermandoci sui fattori che ne determinano il costo.

Di fatto, la prima cosa da sapere è che il prezzo degli apparecchi acustici non è riferito esclusivamente al dispositivo. Questo è un aspetto fondamentale da specificare anche se il modello e la tecnologia del dispositivo influiscono sul costo.

Per chiarire questo primo punto, torna utile anche spiegare in che modo un audioprotesista valuta i dispositivi più adatti alla persona e al tipo di sordità.

Quali fattori influiscono sulla scelta, sul prezzo e sull’applicazione del dispositivo?

 Un apparecchio acustico non vale l’altro, esattamente come gli occhiali da vista. Entrambi sono supporti medici molto personali, la cui scelta e il cui costo dipendono da molteplici fattori: dalla problematica uditiva, da esigenze specifiche (magari di lavoro), dallo stile di vita fino all’estetica. Per gli occhiali, ad esempio, sappiamo bene quanto il costo possa variare in base a ciò che si sceglie: materiale della montatura, lenti progressive, polarizzate, fotocromatiche, antiriflesso o con l’aggiunta di filtri come per la luce blu.

Infatti, gli aspetti che i tecnici audioprotesisti considerano prima di proporre il dispositivo acustico più adatto sono:

  • Grado e tipo di sordità
    Un calo di udito può dipendere da diverse caratteristiche fisiopatologiche, che possono essere più complicate rispetto ad una “semplice” sensazione riconducibile alla classica espressione “sento un po’ meno!”. Ad una sordità più “complicata” corrisponde una tecnologia più flessibile e sofisticata. Quindi, agire tempestivamente, ovvero quando la perdita uditiva è lieve, permette di ottenere risultati immediati e rallentare un inevitabile e progressivo calo dell’udito. Per questo è caldamente consigliato non rimandare e non arrivare a un livello di disagio che compromette la qualità della vita.
  • Qualità del dispositivo e funzionalità
    Una buona qualità tecnologica del dispositivo garantisce una corretta personalizzazione sia nei primi mesi sia nel lungo termine e unita alle moderne connettività permette di collegare – tramite il wireless/bluetooth – gli apparecchi acustici a smartphone, tv, tablet per una migliore resa e una piena gestione autonoma del suono e dell’ascolto.
  • Stile di vita
    Per i giovani o per le persone più attive, sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni, si valutano soluzioni che consentono libertà di collegamento e gestione dei più vari ambienti sonori come riunioni o ristorante.
  • Estetica
    Invisibili o retroauricolari, colorati o discreti. Ad oggi esistono apparecchi acustici per ogni gusto ed esigenza, un modo – se vogliamo – di vivere anche con più tranquillità e leggerezza la propria condizione.

In base alle caratteristiche del dispositivo, il prezzo di un solo apparecchio acustico può variare dai 700€ ai 5.000€ e parliamo solo del costo di listino.

Quando si acquista un apparecchio acustico cosa è compreso nel costo complessivo?

Al prezzo di listino dell’apparecchio va aggiunto il servizio dell’audioprotesista, il professionista sanitario – laureato in tecniche audioprotesiche – specializzato nella prevenzione, correzione e riabilitazione dei deficit uditivi. È una figura essenziale per una scelta mirata a dei risultati oggettivi. Purtroppo, tanti riconoscono il valore dell’audioprotesista solo dopo aver deciso di applicare un apparecchio acustico e aver constatato quanto lavoro svolge per la personalizzazione sul paziente.

La professionalità del tecnico audioprotesista non si riconosce nella vendita dell’apparecchio acustico, ma nell’applicazione personalizzata. Gli apparecchi devono essere calibrati e programmati sulle particolari esigenze del paziente; motivo per cui, nella fase iniziale sono opportuni più incontri ed è necessaria una continua e sistematica assistenza nel tempo.

Infatti, il costo complessivo comprende gli apparecchi e i servizi di applicazione protesica, che garantisce un’assistenza continuativa (fino a 5 anni) che prevede e include:

  • verifica funzionale dei risultati con test audiometrici specifici;
  • verifica del corretto funzionamento dell’apparecchio acustico con strumenti elettronici dedicati;
  • monitoraggio dei progressi o delle difficoltà;
  • manutenzione del dispositivo con controlli periodici programmati (3 o 4 visite l’anno).

Una spesa che diventa sostenibile grazie alle agevolazioni finanziarie.

 Intanto ricordiamo che, in quanto dispositivo medico, il 19% della spesa complessiva è detraibile fiscalmente. Inoltre, per gli aventi diritto – in base al grado di sordità – è possibile ottenere anche un contributo da parte della ASL per l’acquisto degli apparecchi acustici. È anche possibile ottenere finanziamenti con rate fino a 48 mesi.

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili per avere un quadro più chiaro rispetto a cosa effettivamente paghi quando acquisti un apparecchio acustico. Ma, soprattutto, di non sottovalutarne la necessità in caso di calo dell’udito, per evitare che la condizione peggiori.

È bene ricordare che il controllo dell’udito è una forma di prevenzione importante, come si fa per ogni altra parte o organo del proprio corpo. Anche se si sente bene, dopo i 55 anni è fortemente consigliato. Bastano pochi minuti ed è un esame semplicissimo, non invasivo e nei centri Ti Ascolto è gratuito.

Se vuoi sapere come avviene il controllo nei nostri centri, ti consigliamo di leggere l’articolo dedicato qui e per prenotare un controllo per te o per una persona a te cara, contattaci.